La pioggia che cade a torrenti e il brontolio sordo del tuono, le nebbie che corono veloci tra gli alti pinnacoli, visibili appena, là dove il fulmine guizza, di tanto in tanto illuminando per un breve istante qui luoghi inaccessibili e contribuisce a dare a quelle colonne forme incredibili, eppure inutili, evanescenti, tra lo scorrere dei bianchi vapori.
Ecco, tutto ciò agisce da filtro, da tampone sullo spirito inquieto e la memoria, cullata dai rombi, si libera e corre lontano, sul filo di antichi ricordi, ad incontre la fantasia. E, datesi la mano, eccole, come sorelle, volare da una folgore all’altra, rincorrersi e giocare a rimpiattino.
Il miracolo si compie ancora una volta. Dai nembi ringhiosi escon fuori personaggi di tempi lontani, apparizioni, fantasmi, amici d’un tempo che mai e poi mai ritornerà.
Scritto: 1975
Ecco, tutto ciò agisce da filtro, da tampone sullo spirito inquieto e la memoria, cullata dai rombi, si libera e corre lontano, sul filo di antichi ricordi, ad incontre la fantasia. E, datesi la mano, eccole, come sorelle, volare da una folgore all’altra, rincorrersi e giocare a rimpiattino.
Il miracolo si compie ancora una volta. Dai nembi ringhiosi escon fuori personaggi di tempi lontani, apparizioni, fantasmi, amici d’un tempo che mai e poi mai ritornerà.
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